Condotte speculative su prodotti anti-contagio e alimentari, GdF opera sequestri e denunce
Come già accaduto nel mese scorso anche questa settimana i Finanzieri del Comando provinciale di Bari hanno fatto visita alle attività nocesi e non solo in attuazione dell’indirizzo strategico fornito dal Comando Generale della Guardia di Finanza ai Reparti territoriali in merito ai controlli su presunte condotte speculative sui prezzi al pubblico dei prodotti anti-contagio (mascherine, igienizzanti/disinfettanti, guanti, alcool etilico denaturato, etc.), alimentari e di prima necessità (indumenti, saponi etc.) o, comunque, ricorre a pratiche commerciali illecite e fraudolente.
Pertanto, fino alla tarda serata di ieri 110 militari dei Reparti dipendenti dal I Gruppo Bari e dal Gruppo Barletta della Guardia di Finanza hanno eseguito - in 28 comuni delle province di Bari e BAT (Adelfia, Altamura, Andria, Bari, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Canosa di Puglia, Capurso, Conversano, Corato, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Locorotondo, Minervino Murge, Modugno, Molfetta, Monopoli, Noci, Palo del Colle, Polignano a Mare, Putignano, Santeramo in Colle, Terlizzi, Triggiano, Turi e Valenzano) - 51 controlli nei confronti di imprese operanti nei seguenti settori: supermercati, panetterie, commercio all’ingrosso/al dettaglio di prodotti ortofrutticoli, ferramenta, commercio al dettaglio di articoli medicali ed ortopedici, commercio al dettaglio di prodotti per la casa, commercio al dettaglio di saponi e detersivi, commercio al dettaglio di articoli di profumeria, commercio al dettaglio parti e accessori di autoveicoli, farmacie e parafarmacie.
L’operazione, denominata “RIGHT PRICE”, ha consentito complessivamente di effettuare il sequestro, per violazioni di natura amministrativa e penale, di circa 12.000 prodotti anti-contagio per un valore complessivo di mercato pari a euro 25.000, di denunciare 2 soggetti ritenuti responsabili di pratiche commerciali illecite e fraudolente, nonché di segnalare alle Autorità amministrative competenti 17 titolari di imprese per non avere rispettato la normativa in materia di sicurezza dei prodotti e di disciplina dei prezzi.